martedì 15 ottobre 2013

E siamo a cento.





1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,47,48,48,50,51,52,53,54,55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,77,78,79,80,81,82,83,84,85,86,87,88,89,90,91,92,93,94,95,96,97,98,99,100.










Brutti bastardi, guardate quanto spazio vuoto c'è che potete ancora riempire.
Noi siamo numeri vero? Oggetti che possedete. Giocattoli che potete rompere. Distruggere se non vi soddisfano più.

Dai, che ad oggi 15 ottobre, siamo solo a quota cento morte ammazzate.
Ci saranno tante strade di periferia, tanti parchi, tante case, tanti portoni delle stramaledette case, tante scuole, tanti boschi, tante macchine.

Fate con comodo, che tanto la legge appena approvata, è troppo fragile.
Sarete fuori prima di un amen.

Quello detto sulle nostre bare.




14 commenti:

  1. Che schifo!
    Coscienza sociale zero in questo paese. Non difende le donne. Lascia crepare in mare la gente per non favorire l'immigrazione clandestina. Fa si che se dici "brutto frocioc" e fai parte di un gruppo, bhe puoi dirlo perché quella è libertà di opinione...
    A volte credo che l'Italia avesse più coscienza sociale negli anni 70.
    Ho rivisto videocracy qualche giorno fa...non posso fare a meno di collegare la nascita di quel mondo con il ritorno al concetto di donna oggetto (e tanti altri concetti aberranti)
    È solo una riflessione, magari non è così, ma io ci vedo troppe coincidenza

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    1. Negli anni '70 avevamo una coscienza civile perchè pensavamo che il mondo appartenesse a tutti noi. Poi negli anni '80 è partita una nuova idea "rivoluzionaria": fare in modo che il mondo fosse governato dall'apparenza. Più appari più sei. Le persone come le cose diventarono uno status simbol, qualcosa da esibire. Oggetto=possesso=essere. Qualcosa di cui disporre a piacimento e quando non ci soddisfa più lo eliminiamo. Piano piano siamo scivolati indietro. Fino a far scomparire quello che era fondamentale, l'essenza.
      L'essenza dell'essere umano in quanto tale, bianco o nero, donna o bambina, gay o lesbica. Tutti uguali perchè persone. Individui con testa pensante. Capaci di amare, di comprendere di non avere confini, di guardare all'altro uomo come universo da scoprire, da vivere. E con cui confrontarsi in armonia.
      La stessa concezione del diverso è una concezione fasulla. Creata da un mondo che ci vuole tutti uguali, tutti uniformati per poterci governare meglio. Orwell no?
      In peggio però. La realtà che supera la fantasia. La paura dell'altro che ci governa.
      Il primo che in mia presenza dice sporco negro o brutto frocio o extracomunitario/ebreo di m. si becca un insulto o una sberla. So che non potrei trattenermi. E te lo dico perchè è già capitato. Ai tempi arrivò un calcio. Chissà oggi che sono invecchiata e ancora più acida.
      Come dico sempre abbiamo perso la memoria.
      Abbraccio Leo.

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  2. A volte mi vergogno di essere nato maschio. Ho detto maschio e non uomo che è un'altra cosa. Questi delinquenti sono dei poveracci che credono di essere uomini in quanto si sono accorti di avere giù in basso un cazzo e due palle, ma sono privi di palle appunto.
    Mai alzare una mano per dare uno schiaffone a una donna, figuriamoci il resto.
    Riempiranno ancora quello spazio vuoto purtroppo.

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  3. Caro Vincenzo come Uomo non ti invidio. Mescolato a questa accozzaglia di esseri insulsi, vuoti e inetti che sfogano rabbia e frustrazione nei confronti di persone che un tempo li amarono. Prima di accorgersi che erano delle merde. Io se potessi, sebbene mi facciano schifo, vorrei poterli guardare negli occhi uno a uno per sputargli addosso. Ma farei lo stesso ai nostri "dipendenti" che varano leggi del cazzo che sono solo palliativi inutili. Fumo negli occhi.
    Mamma come sono incazzata. E sì purtroppo quello spazio sarà riempito ancora.

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  4. Nel tuo post, nei commenti dei blogger e nelle tue risposte c'è tutto quello che ho im mente io, che avrei voluto dire anch'io ma che non mi riesce dire. Benché sia uno di vecchio stampo, la penso e agisco esattamente come voi.
    Ho assoluto rispetto verso 'l'altro' chiunque sia, non esistono differenze per me, siamo tutti uguali.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Grazie Aldo. Come sempre riesci a dire tanto e in un modo che è solo tuo.
      Abbraccio

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  5. Mari post da pelle d'oca.
    Davvero.
    Sono indignata.
    Costretta a vivere nella paura,nel non poter uscire da sola ad una certa ora,essere accompagnata e essere venuta a prendere.
    Perchè questi uomini inetti ci vogliono togliere la libertà.
    Ma non è giusto dargliela vinta.
    veru

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    1. Vero. Ci torno dopo qualche giorno e i numeri purtroppo continuano ad aggiungersi.
      E a me viene voglia di spaccare tutto.

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  6. Non si fa ancora abbastanza per questo massacro.

    Buona domenica cara!

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  7. Mari…che brividi stare a guardare questi numeri senza fine come le falsità' delle quali sono ricoperti perché continuano a negare il fatto da loro compito
    Vergognosi!!!
    Bacio cara amica

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  8. Indignazione e vergogna. E non riuscire a fare passi avanti.

    Bacio a te.

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  9. 7 volte 100 a 0 ogni giorno…..educare il mio cervello. Umiltà con la pazienza…..buonanotte!

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Ho amato la scrittura fin da quando ho cominciato a leggere e avevo solo cinque anni. Scrivo perché mi scappa da scrivere e sono consapevole che non mi libererò mai dalla meravigliosa seduzione delle parole.